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martedì 4 marzo 2014

Arrivederci e applausi

Cimberio Handicap Sport Varese-PDM Treviso 52-54 (19-12, 33-28, 40-42)

Cimberio: R. Marinello 6, Geninazzi 13, Silva 6, Mazzolini 4, Castorino, Paonessa, Semmler, Riva 2, Fiorentini, Roncari 21. All. C. Marinello.

 

PDM: Santinon 2, Demirovic 10, Nadaletto 17, Cappellazzo, Stimac 9, Iannelli, Franchin, Dal Ben 10, Benedetti 6. All.

Arbitri: Colazzo e Pizzuto.

Note – Tiri liberi: Cimberio 5 su 11, PDM 6 su 14.

Si chiude con una onorevolissima sconfitta al cospetto di Treviso, seconda forza del campionato, la stagione della Cimberio Handicap Sport. I varesini hanno ceduto di misura ai trevigiani dopo una partita a lungo condotta ma compromessa da un terzo quarto in cui la palla non ha davvero voluto sapere di entrare (4-14 il parziale a favore della PDM).

Non si può certo dire che gli ospiti abbiano snobbato la sfida: massimo impegno in campo (come sempre, del resto, nelle partite di basket in carrozzina) da parte di entrambe le squadre, con la Cimberio protagonista di un avvio eccellente (11-4 al 5', 15-8 all'8' e 19-12 alla prima sirena) malgrado qualche errore di troppo in contropiede.

Anche nel secondo quarto i varesini sono stati protagonisti di una felicissima partenza con Roncari due volte a segno dalla distanza (23-12 al 12', massimo vantaggio della gara). La reazione di Treviso non si è fatta attendere e infatti, con l'asse Stimac-Nadaletto, i veneti hanno piazzato un parziale di 8-0 (23-20) che li ha rimessi in gioco, prima che Geninazzi rompesse il digiuno e Roncari ristabilisse le distanze con un canestro in prossimità dell'intervallo lungo (33-28 a metà gara).

Al rientro in campo un avvio decisamente difficoltoso da parte degli uomini di Carlo Marinello ha favorito il ritorno (34-34 al 25') e il primo vantaggio della PDM (34-36 al 26'), ma la Cimberio, pur imprecisa in attacco, è rimasta comunque in partita (40-42 all'ultimo intervallo).

Nell'ultimo quarto Treviso ha dato l'impressione di poter chiudere (40-46 al 32') ma con la difesa e con il tandem Geninazzi-Roncari di nuovo preciso la Cimberio è rimasta in lizza praticamente sino all'ultimo: 46-46 al 36', 48-48 al 38', 52-52 a 46” dalla fine (malgrado un fallo tecnico fischiato a Geninazzi) grazie a un importantissimo canestro di Silva. A 35” dalla fine Stimac ha segnato un tiro libero (52-53), nella successiva azione d'attacco la Cimberio ha perso palla e Nadaletto, autentico match-winner, dalla lunetta ha fissato il punteggio sul 52-54.

Nell'intervallo della partita Angelo Maino, direttore commerciale della Linde Handling Italia, azienda di Buguggiate che produce carrelli elevatori e che impiega 140 addetti, ha consegnato alla Handicap Sport Varese un assegno che servirà all'acquisto di una carrozzina.

Dopo la partita la squadra è stata ospite di Riccardo Polinelli, titolare della “Bottega Lombarda” e consorziato di “Varese nel cuore, alla Fattoria del Gaggio, a Galliate Lombardo, dove ha ricevuto la visita di Michele Lo Nero, presidente del consorzio che controlla la Pallacanestro Varese e che sostiene anche la Handicap Sport Varese.

Significativo sottolineare che alla partita con la PDM Treviso abbiano assistito anche Raniero Bassi, l'allenatore da cui la Cimberio ha “divorziato” nello scorso mese di dicembre, e Alex Samb, giocatore senegalese che a metà stagione aveva deciso di interrompere il suo rapporto con la società varesina.

La Cimberio HSV non interromperà l'attività: è possibile la partecipazione a qualche torneo, in ogni caso la squadra continuerà ad allenarsi a Malnate e alla palestra di Valle Olona, a Varese.

La società è già al lavoro per programmare la prossima stagione ai massimi livelli, dopo l'ammissione alla serie A “allargata” conquistata nel campionato appena concluso. Non manca qualche preoccupazione, legata naturalmente all'aspetto economico, ma c'è anche la fiducia di trovare un sostegno, al di là di quello che “Varese nel cuore”, la Pallacanestro Varese e la Cimberio avrebbero già assicurato.

Da sottolineare, infine, la prima sconfitta della capolista Bergamo che ha perso l'imbattibilità nel confronto casalingo con Genova.